Un sostegno per chi soffre di mal di testa
Header

Author Archives: Annalisa

Incontro pazienti & RSI 20.01.2024 Chiasso

gennaio 21st, 2024 | Posted by Annalisa in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Incontro pazienti & RSI 20.01.2024 Chiasso)

Il 20.01.24 presso l’Hotel Touring Mövenpick a Chiasso è avvenuto un incontro tra pazienti emicranici. Grazie alla straordinaria partecipazione di alcuni operatori della RSI (Radio Televisione Svizzera Italiana), abbiamo voluto dare voce e visibilità ai pazienti sofferenti di cefalea, offrendo un’opportunità di scambio di informazioni, esperienze e sostengo. La messa in onda avverrà in primavera.

Durante l’incontro sono stati trattati i seguenti argomenti:

Perchè un’associazione di pazienti?

  • Perché l’emicrania è una malattia neurologica
  • Perché l’emicrania impedisce una vita quotidiana “normale” ed è invalidante
  • Perché l’emicrania è minimizzata e stigmatizzata
  • Perché l’emicrania si può solo curare e non guarire
  • Perché i pazienti non parlano volentieri con parenti, conoscenti o colleghi riguardo la loro sofferenza quotidiana => non si sentono capiti o supportati
  • Perché spesso, i pazienti non sanno da quale specialista o struttura farsi curare 
  • Per scambiare informazioni riguardo le terapie di profilassi e sintomatiche

Cosa significa associarsi all’Associazione Cefalea Ticino

  • partecipare alle iniziative (eventi informativi e incontri) dell’associazione con specialisti nel campo della cefalea
  • conoscere e stringere rapporti con altri pazienti emicranici
  • Divulgare le informazioni ricevute
  • Dare e ricevere sostegno da altri pazienti sofferenti di cefalea
  • Sostenere attraverso la quota associativa le spese vive dell’associazione (spese bancarie, telefoniche, pubblicitarie, spese per organizzazione eventi, ecc.)

Nuove terapie / anticorpi monoclonali

  • Differenze Svizzera / Italia per accedere alla terapia
  • Limiti per accedere alla terapia => almeno 3 terapie di profilassi consecutive fallite, cefalea cronica (+ di 15 giorni al mese)
  • Durata terapia e interruzione “obbligata” della terapia dovuta dalle Casse Malati
  • Efficacia della terapia
  • Effetti collaterali della terapia => stitichezza

 

Altre domande inerenti alcuni esami effettuati o terapie

Parenti / conoscenti: Come vi sentite quando i vostri cari soffrono?

Scadenza regolare per incontri tra pazienti con l’aggiunta di medici specialisti

Proposte per raccolta fondi

L’incontro ha avuto molto successo, i pazienti molto entusiasti si sono sentiti a proprio agio, scambiandosi informazioni utili e condividendo le proprie esperienze.
Non è mancato un piccolo momento di “sconforto” dovuto all’emozione dei vari racconti, ma alcuni pazienti attenti ed empatici hanno saputo sostenere quel piccolo attimo di debolezza. Tutti i pazienti presenti desiderano partecipare a futuri incontri inglobando anche alcuni specialisti nel campo della cefalea.

Headache-Symposium 2019

ottobre 16th, 2019 | Posted by Annalisa in Senza categoria - (Commenti disabilitati su Headache-Symposium 2019)

Giovedì 7 novembre 2019 all’Inselspital di Berna si terrà il congresso Headache Symposium 2019 con un programma scientifico dedicato all’argomento “Controversie nel mal di testa rivisitate”.

Al congresso dalla Società Svizzera delle cefalee sarà presente anche il Dott. Michele Viana, il quale aprirà  il congresso una presentazione sull’AURA EMICRANICA. Tratterà le differenze che esistono tra come l’aura si presenta (grazie ai dati ottenuti dai più recenti e attendibili studi clinici) rispetto a ciò che ci dice la classificazione internazionale delle cefalee. Mostrerà inoltre come alcuni aspetti andrebbero aggiornati.

 

Emicrania e Agopuntura: la via cinese per il benessere

agosto 19th, 2019 | Posted by Annalisa in Associazione Cefalea Ticino - (Commenti disabilitati su Emicrania e Agopuntura: la via cinese per il benessere)

Tutti i meridiani arrivano direttamente indirettamente e alla testa. Non è difficile allora pensare che ogni alterazione di energia (qui), sangue (xue) che riguardi gli zangfu (organi e visceri) coinvolga in qualche modo la testa.

Un blocco, un eccesso, un rallentamento, un controcorrente di energia (strettamente correlata al sangue) può essere generato, secondo la medicina cinese, sia da cause esterne che interne.

Sintetizzando al massimo le cause esterne (chiamate anche “i perversi”) che possono attaccare la testa direttamente o indirettamente sono principalmente presenti in forma singola o associata, ad esempio il vento/freddo, vento/calore, vento/umidità, umidità/calore.

Le cause interne sono legate alle emozioni, al loro squilibrio, eccesso, repressione, e anche dal loro difetto, dato che una loggia (e relativo organo-viscere accoppiato) in disequilibrio influenza l’equilibrio energetico di altre logge e quindi di altri organi/visceri.

Per chi non conosce nulla di medicina cinese il nostro corpo è regolato da equilibri, così come l’universo e ogni cosa che esiste in natura.

Per ogni situazione, per ogni cosa c’è sempre una situazione ed il suo opposto, così come recitano lo yin e lo yang che sono in equilibrio perenne.

Così la Yang metaforizza la luce, l’alto, il caldo ecc…

Lo yin si identifica con il suo opposto: il buio, il basso, il freddo…

Anche nel nostro corpo valgono le stesse regole. Vige l’equilibrio, quindi dove si rompe l’equilibrio arriva la malattia.

Tornando ai meridiani e alla nostra cefalea, abbiamo detto che le cause di cefalea in medicina cinese sono ricondotte a cause interne (emozioni) e cause esterne.

Generalmente le cefalee croniche sono causate da cause interne, quelle acute a cause esterne, ma la diagnosi, così come in medicina convenzionale non è così semplice…

Cause esterne o interne, quadri di eccesso o di deficit, possono configurare sindromi più o meno complesse.

Semplificando si potrebbe dire che la cefalea del mattino è dovuta solitamente a deficit di energia; quelle che sopraggiungono nel pomeriggio sono solitamente riconducibili a deficit di sangue; se durano tutta la giornata sono riconducibili allo yang, mentre sono riconducibili allo in quando compaiono durante la notte.

Ma queste sono solo alcuni tipi di classificazione, esistono anche le classificazioni a seconda della localizzazione e del decorso dei meridiani, ad esempio cefalea nucale, al vertice, frontale, tempie e lati della testa, tempie lati testa e occhio, retro-oculare, tutta la testa.

La diagnosi, come nella medicina tradizionale, viene fatta e formulata dal paziente, che va ascoltato, interrogato, annusato, quasi come farebbe il nostro cagnolino.

Di fondamentale importanza la lettura della lingua del paziente e la presa dei polsi.

Queste due complicate ma essenziali tecniche, garantiscono ai grandi matti cinesi ed al bravo agopuntore, la diagnosi quasi senza interrogare il paziente.

Lingua e polso sono praticamente una sorta di risonanza magnetica virtuale dell’agopuntore. La lingua viene valutata nel suo colore, spessore, ulcerazioni, movimenti come tremori ecc.

I polsi vengono sentiti a livello radiale bilateralmente tramite la pressione di tre dita a destra e a sinistra premendo dalla superficie in profondità e apprezzando velocità, larghezza, tensione, vibrazioni ecc. Vi dico solo che ci vorrebbero 20 anni per imparare dai saggi maestri cinesi l’arte del polso… anche se oggi con la tecnologia sono stati inventati addestratori virtuali che semplificano tutto.

La cosa interessante della medicina cinese è che fornisce una interpretazione diagnostica a tutto quel corredo di sintomi che farebbe quasi ridere un medico convenzionale.

“Dottore, ho la cefalea, ho i fischi alle orecchie, l’amaro in bocca, sono incavolato come una iena, sono irritabile, “non hai mangiato un bue e bevuto una damigiana di vino”, probabilmente hai una cefalea da fuoco / liberazione yang di fegato.

Sì,ah fuoco, e se ve lo state chiedendo, si, ho riso e mi sono incavolato anche io la prima volta che ho sentito parlare così a lezione, ma poi ho scoperto che funziona, e non rido più, o meglio rido di più di prima perché soffro molto meno di cefalea.

Una volta formulata la diagnosi corretta si sceglie la terapia, che può essere formata da agopuntura associata a erbe cinesi o terapia singola.

Per quanto riguarda la terapia con agopuntura la scelta dei punti da utilizzare viene fatta secondo la clinica, l’effetto del punto, utilizzando anche i punti ashi (dolenti).

Si utilizzano aghi mono uso sterili, di dimensioni variabili ma comunque molto molto più piccole di un ago da cucire o da prelievo.

L’agopuntura generalmente è praticamente indolore, salvo alcuni punti localizzati sulle mani e piedi, a livello dei quali si può avvertire un disagio, istantaneo, variabile da un tocco ad un minimo dolore paragonabile ad un prelievo (agopuntura plantare). Per capirci fa più male la ceretta…

Per quanto riguarda la terapia con agopuntura, la medicina cinese è una medicina prevalentemente di profilassi ma agisce anche sulle cause acute e croniche ripristinando l’equilibrio energetico.

Le sedute sono personalizzate e variano sia come tempo che frequenza, con una durata per seduta attestabile fra i 20 e i 40 minuti circa, generalmente una a settimana, meglio tutti i giorni come in Cina.

Arrivederci amici.

Dott. Alessandro Matti

Sondaggio nuova classificazione ICD-11 e del dolore cronico

luglio 28th, 2019 | Posted by Annalisa in Associazione Cefalea Ticino | Eventi | News - (Commenti disabilitati su Sondaggio nuova classificazione ICD-11 e del dolore cronico)

Cari membri,

Il 25 maggio, l’Assemblea mondiale della sanità, che è l’organo di governo dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha approvato la nuova versione della Classificazione internazionale delle malattie (ICD-11). Ciò significa che, a partire dal 2022, entreranno in vigore le nuove diagnosi.

Cosa c’è di nuovo nell’ICD-11? Per la prima volta, l’ICD-11 contiene la classificazione dedicata al dolore cronico. Questa nuova classificazione fornisce diagnosi specifiche del dolore. La classificazione è stata sviluppata da una task force internazionale di specialisti del dolore dall’ Associazione Internazionale per lo studio del dolore (IASP).

Perché è così importante? L’ICD è importante per una serie di cose, per esempio, diagnosi, scelta del trattamento, ricerca, decisioni politiche e rimborsi sanitari. Si spera che la nuova classificazione del dolore cronico migliorerà l’accesso a un adeguato trattamento del dolore, motivare
i ricercatori per scoprire di più sul dolore cronico e facilitare la conversazione sul dolore cronico. Inoltre, la classificazione ICD-11 del dolore cronico renderà più visibile il dolore cronico.

Come potete aiutarci? Siamo molto interessati a sapere con cosa pensano i pazienti con dolore cronico di questa nuova classificazione ICD-11 del dolore cronico.
Pertanto, un gruppo di ricerca presso l’Università di Marburg (Germania) conduce un sondaggio sui pazienti. I pazienti che hanno avuto un dolore cronico per 3 mesi o più possono partecipare al sondaggio. Il sondaggio è approvato dalla Pain Alliance Europe (PAE).
La partecipazione dura circa 15 minuti.

I dati vengono raccolti in forma anonima. Tutte le domande sono in inglese. Il sondaggio include un breve video che offre una panoramica della nuova classificazione.
Il sondaggio sarà online fino alla fine di luglio, quindi ci resta solo una settimana.

Qui il Link al sondaggio

Chi siamo? Il sondaggio è condotto da un gruppo di ricerca dell’Università di Marburg, in Germania. La dott.ssa Antonia Barke e io siamo gli investigatori. Se avete domande in merito al sondaggio o al nuovo ICD-11 classificazione del dolore cronico, per favore contattami
(Beatrice.korwisi@staff.uni-marburg.de).

Grazie per il vostro aiuto in questo importante progetto! Apprezziamo i vostri sforzi e l’assistenza nella condivisione del sondaggio. La prospettiva dei pazienti sulle nuove diagnosi del dolore cronico è molto importante per noi.

In caso di domande o dubbi in merito a questo sondaggio, per favore contattare gli investigatori dell’Università di Marburg, Germania:
Beatrice Korwisi, M. Sc.
Psicologia clinica e psicoterapia
Università di Marburg
Gutenbergstr. 18
35032 Marburg, Germania
Telefono: + 49- (0) 6241-2824048
E-mail: beatrice.korwisi@staff.uni-marburg.de

ShadesForMigraine

giugno 13th, 2019 | Posted by Annalisa in Associazione Cefalea Ticino | Associazione Cefalea Ticino | Eventi | News | Senza categoria - (Commenti disabilitati su ShadesForMigraine)

Nel 2017, l’Association of Migraine Disorders ha creato Shades for Migraine per creare un ronzio virale attorno a una malattia che colpisce oltre 1 miliardo di persone in tutto il mondo. La campagna “show they care and wear a pair” sfida tutti a indossare un paio di occhiali da sole per il Migraine Solidarity Day che si terrà il 21 giugno 2021. I partecipanti diffondono il messaggio attraverso i social media condividendo una propria foto indossando un paio di occhiali da sole e sfidando anche gli altri a farlo.

Perché gli occhiali da sole? È semplice: Gli occhiali da sole sono uno dei pochi indicatori apparenti che qualcuno potrebbe soffrire di emicrania. Il sole e la sensibilità alla luce sono un fattore scatenante comune tra le persone che vivono con l’emicrania, che devono ricorrere agli occhiali da sole per aver un po’ di sollievo.

Dal 2017, una coalizione di oltre 30 organizzazioni e blogger legati all’emicrania si uniscono per promuovere ShadesForMigraine per ottenere la più ampia portata possibile. Concentrandosi tutti sullo stesso argomento, ognuno offre qualcosa di unico.

Nella pagina ShadesForMigraine nella sezione Partner trovate un elenco completo delle organizzazioni partecipanti (compresa la nostra Associazione Cefalea Ticino). Guarda come puoi aiutarli o come possono aiutarti!
 
Come partecipare alla sfida #ShadesForMigraine del 21.06.2021?
 
Tutto ciò che devi fare è seguire quattro semplici passaggi. Partecipando, contribuirai a rendere l’emicrania un argomento virale!

Passo 1
Indossa un paio di occhiali da sole il 21 giugno Emicrania Solidarity Day per mostrare la tua solidarietà alle persone che soffrono di emicrania.

Passo 2
Scattati una foto con gli occhiali da sole, non dimenticare di coinvolgere i tuoi amici, familiari e colleghi.

Passo 3
Pubblica la tua foto sui social media con l’hashtag #ShadesForMigraine e sfida 3 amici a partecipare condividendo la loro foto con l’hashtag #ShadesForMigraine

Passo 4
Guarda il tuo impatto moltiplicare!

Se volete potete postare la nostra foto di gruppo con l’hashtag #ShadesForMigraine e #AssociazioneCefaleaTicino

Grazie per aiutarci a diffondere questa campagna!

Cari saluti

Annalisa Lentini
Associazione Cefalea Ticino